Abbiamo sempre bisogno di storie.
Ho letto pochi giorni fa un articolo che parlava di come il pettegolezzo sia stato alla base dello sviluppo dell prime comunità di ominidi.
In pratica, farsi i cavoli degli altri avrebbe aiutato quelle povere scimmie, che faticavano a sopravvivere, ad ingrandire la materia grigia dando, quindi, una spinta verso l’evoluzione.
Le storie vengono raccontate dappertutto: al cinema, sui libri, nei racconti di chi conosciamo ma anche in quelli degli sconosciuti.
Ecco appunto: sconosciuti.
Marialuisa e Antonella hanno vissuto la maggior parte della loro vita a poche centinaia di metri di distanza.
Entrambe abitavano a Fondi, entrambe hanno scelto di diventare hairstylist.
In fondo (o in Fondi) qualcosa già le legava.
Marialuisa non ha frequentato la nostra Accademia a Terracina: io non la conoscevo, era una sconosciuta anche per me.
Antonella me la ricordo bene.
Ricordo il suo primo giorno di Accademia.
Diamoci un riferimento temporale: è il 13 Settembre del 2010.
Quella classe era piena di fondani e Fondi c’entra eccome in questa storia.
Quando Marialuisa già lavora a Roma per Danilo Foresi, Antonella sta ancora nella sua città e starà mettendo sulle spalle, e nelle mani, quell’esperienza che le tornerà utile.
Quando Marialuisa decide che è arrivato il momento di aprire un salone tutto suo a Roma, Antonella passa a trovarmi in Accademia.
02
“Ciao Ale, tutto bene?”
Oh nel frattempo io ho conosciuto Marialuisa e tutta la banda del DF Hairstore, di cui fa parte anche Mariapaola Di Crasto, detta Mapa. Indovinate da dove viene Mariapaola? Fondi. Che sia terreno fertile dove “coltivare” parrucchiere abilissime? Chissà.
Comunque a quel punto della storia è solo una questione di “unire i puntini”.
Jobs era convinto che la Natura avesse già pensato a tutto, che nessuna invenzione fosse merito dell’uomo e che fosse solo una questione di unire i puntini, appunto.
Unire i punti per creare qualcosa di nuovo: quello era il ruolo del Genio.
E non ci volle certo un genio per unire due ragazze come Marialuisa e Antonella, che adesso lavorano insieme, a più di cento chilometri da casa, ma finalmente a meno di cento metri l’una dall’altra.
Già lavorano e sono brave brave, l’inaugurazione si farà a Settembre, mi dice Antonella per telefono.
È contenta.
Un po’ tesa forse, ma non importa, è l’emozione.
L’importante è aver unito i puntini, aver creato una connessione potente che genererà altre storie.
E certe volte vale proprio la pena pagare il biglietto per ascoltare una storia, che è mezza fondana e mezza romana.
Alessandro Coppola