01
16.154 chilometri dopo.
Tutto luccica in Canberra, meno in Italia.
Che storia interessante! Volete ascoltarla?
Non puoi essere saggio a 16 anni.
Ero un coglione, come giusto che sia. Non sapevo cosa farmene di due braccia e due gambe e a qualcuno venne l’idea che potevo fare il parrucchiere. Mi iscrissi in accademia, Lei e Lui Hairstylist Academy, of course.
02
2008, 2009, 2010, il tempo scorre e io divento un parrucchiere. Sono veloce con la spazzola e il phon, molto veloce. A qualcuno viene in mente di soprannominarmi THE MACHINE. Mi diverto a fonare e mentre giro la spazzola velocemente guardo da un’altra parte, quello che nel calcio si chiama NO LOOK PASS (sguardo da una parte e palla dall’altra), io lo facevo con i capelli e una testa. Sì ero un coglione, ma pur sempre THE MACHINE.
Terminata l’Accademia, mettiamola così: mi perdo un po’. Tanti lavori, poca convinzione di continuare a fare questo lavoro, ma sono più parrucchiere o barbiere? Chissà. Nelle almeno 2 vite che ho vissuto, nel frattempo ho anche aperto e chiuso 2 agenzie di scommesse. E cosa c’entra con i capelli? Boh. I danni con la pala, dicono in Italia. “Investimento sull’esperienza”, dicono qui in Australia. Differenze culturali: quanto in Italia la chiusura di una attività è vista come un fallimento, economico e personale, tanto in Australia è considerato un modo per imparare dai propri errori e partire più pronti e preparati.
03
Toc, toc. Con moglie, quasi 2 figli e debiti (figli anche quelli), busso alla porta di chi lavorativamente parlando mi ha messo al Mondo: la mia Accademia. Non mi faccio vivo da 3 anni, ma mi rispondono. br>
Mi girano una nuova richiesta di personale appena arrivata: c’è un tizio, pare si chiami Ignazio Fortunato (speriamo sto cognome porti bene), è italiano e ha una barberia in Australia. O molte barberie, sti cazzi, mi servono soldi. Che faccio vado? Mi offre soldi, belli e colorati, dollari australiani. Chiara, amore della mia vita, che faccio vado? Trovate voi un’altra donna che, con una bambina di 2 anni e una in grembo lasci partire suo marito per permettergli di realizzarsi professionalmente. Vi auguro di trovare la vostra, perchè la mia me la tengo stretta.
Ignazio poi esiste davvero eh! Faccio il primo colloquio online su Skype: “da quanti anni fai il barbiere?”, mi chiede. “Dieci”, rispondo. Piccola bugia: non tocco forbice da almeno 2 anni, ma le grandi imprese non sono mai facili e nascondono sempre qualche piccolo intrigo. Ignazio è furbo e intelligente: sicuramente mi “sgama” mentre io racconto, ma legge anche che il cuore è puro e le intenzioni sono quelle buone. Capisce che ho fame e voglia di successo.
Mi prende. Dai? Non ho mai volato nella mia vita e adesso vado In Australia, 30 ore tra aereo e scali. E in Australia da dove comincio? Seguite le prossime puntate.